Superluna e... Superfunghi?
Oggi, 19 agosto 2024, assisteremo alla prima Superluna dell'anno, quando la luna piena si trova al perigeo, il punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita. Questo evento rende il disco lunare visibilmente più grande e luminoso, specificatamente circa il 9% più grande del normale. Questa luna, denominata Superluna dello Storione dai Nativi Americani, perchè in questo periodo dell'anno la cattura del prelibato pesce avveniva con maggiore facilità, emergerà in diverse città italiane a orari diversi—per esempio, alle 19:52 a Lecce e alle 20:44 a Torino. La Superluna raggiungerà una distanza minima dalla Terra di 360.184 km. Inoltre, la sua prossimità intensifica la sua forza gravitazionale, influenzando marcatamente le maree terrestri. Durante una superluna, si verificano le cosiddette maree di perigeo, che sono significativamente più alte del normale a causa di questa forte attrazione gravitazionale.
La Luna influenza la crescita dei funghi?
Mentre l'effetto della luna sulle maree è ben documentato e scientificamente provato, la sua influenza su altri fenomeni naturali, come la crescita dei funghi, è molto più debole e non supportata da evidenze scientifiche concrete.
In alcune credenze locali, si dice che la fase lunare più ampia (verso la luna piena e all’inizio della fase calante) e la maggiore luminosità portino a una crescita più abbondante di funghi, ma non è così! La luminosità della luna è il risultato dell'albedo, ovvero la quantità di luce solare riflessa dalla superficie lunare verso la Terra. Durante una superluna, l'albedo fa apparire la luna particolarmente brillante, ma questa luce riflessa non ha effetti diretti sui processi biologici, anche se la percezione di una luna più luminosa può influenzare le attività della fauna notturna e l'umore umano, ma non è in grado di alterare significativamente i ritmi di crescita dei funghi o di altre piante.
Una luna più luminosa potrebbe essere correlata ad una una maggiore o minore attività dei ditteri micetofilidi, ovvero dei responsabili della larvatura dei funghi, ma che in primis vengono influenzati da altri fattori ambientali come il clima e le condizioni specifiche delle nicchie ecologiche, che giocano un ruolo primario nella loro attività vitali.
Nessuna relazione?
Pertanto, in maniera scientifica o diretta, la luna non ha alcuna relativa influenza sulla crescita dei funghi. Lo sviluppo delle varie specie, in particolare dei porcini, è determinato da una combinazione di fattori ambientali tra cui temperatura, umidità, qualità del suolo, presenza di vegetali simbionti, sostanze nutritive specifiche e bioma compatibile; inoltre, condizioni climatiche specifiche, come periodi di pioggia seguiti da fasi asciutte, sono cruciali per il loro sviluppo, a prescindere da quale sia la fase lunare in corso! Nonostante la mancanza di prove scientifiche, il fascino della luna persiste: c’è chi predilige cercare funghi durante il primo quarto, chi durante la luna piena e chi nel terzo calante. Alla fine, ciò che conta davvero è godersi una passeggiata nel bosco, indipendentemente dalla fase lunare, a patto di non aver la luna “storta”.
Mentre la Superluna di stasera offrirà uno spettacolo mozzafiato, è importante ricordare che la sua influenza è limitata a fenomeni come le maree e la luminosità notturna, piuttosto che sulla crescita dei funghi o altri processi biologici complessi.
Se dovesse sfuggirvi questo evento, non preoccupatevi: un'altra superluna sarà visibile il 18 settembre, promettendo uno spettacolo ancora più suggestivo!