Accessori e abbigliamento per la ricerca dei Funghi

Accessori e abbigliamento per la ricerca dei Funghi

Pronti a immergerci nei boschi in cerca di funghi porcini, di specie da studio o di tartufi? La preparazione adeguata è essenziale per garantire una passeggiata sicura e fruttuosa: ecco come equipaggiarsi al meglio per affrontare i sentieri e le zone boschive con saggezza ed efficienza. Quando si va alla ricerca di funghi o tartufi, è fondamentale vestirsi a strati con capi leggeri e traspiranti, portando sempre nello zaino una giacca impermeabile e un pile o maglione, anche quando le previsioni meteo sembrano ottimali. È importante evitare i colori mimetici perché, in caso di incidente, indossare vestiti colorati aiuterà i soccorritori a localizzarci più facilmente.

A livello dei piedi, fondamentale calzare scarponi o scarponcini da montagna con suole in carrarmato che siano alti almeno fino alla caviglia, per evitare gli stivali di gomma, che sono scivolosi e non offrono adeguata protezione contro distorsioni. È bene indossare calzettoni spessi e lunghi fino al ginocchio per un ulteriore strato di protezione e comfort, per evitare anche di essere intaccati dalle zecche, che rivestono una problematica sempre maggiore nel territorio della nostra Penisola. Vestirsi a strati è una tecnica raccomandata per adattarsi ai cambi di temperatura che si possono verificare passando dall'interno di un bosco a un sentiero aperto e assolato; le variazioni di tempo durante la giornata e l'attività fisica intensa come una salita possono farci sudare, mentre una folata di vento può abbassare rapidamente la temperatura corporea. Per questi motivi, una leggera giacca a vento impermeabile da ripiegare e portare nello zaino ci proteggerà da possibili precipitazioni. Non dimentichiamo comunque di installare l'APP di 3BMeteo e seguire l'evoluzione della giornata! Per quanto riguarda i colori da indossare, è sempre meglio scegliere tonalità vivaci che aumentano la visibilità in caso di incidenti; le tute mimetiche non servono davvero a nulla. I pantaloni devono essere lunghi, realizzati in tessuto leggero e traspirante, che non ostacoli i movimenti. È anche importante proteggere il collo per evitare raffreddori o torcicollo; se un maglione a collo alto o una sciarpa risultano scomodi durante la camminata, un semplice fazzoletto di cotone annodato intorno al collo può fornire la protezione necessaria senza eccessivo ingombro o calore.

Raccogliere con rispetto

Accorgimenti importanti devono essere tenuti presenti anche durante la raccolta dei funghi. Ad esempio, quando troviamo un porcino, è essenziale verificare che non ci siano serpenti o nidi di vespe da terra nelle vicinanze, per la nostra cautela e il loro riposo. Dopo aver fatto ciò, il fungo dovrebbe essere estratto dal terreno con un movimento rotatorio, facendo attenzione a ricoprire il punto di raccolta per preservare lo strato umifero del terreno. Inoltre, non è necessario né utile battere ripetutamente il fungo sul cappello per pulirlo: tale pratica, spesso diffusa attraverso i social media, è in realtà un gesto di scarso rispetto verso il raccolto. Una volta raccolto il fungo, questo va ripulito dai residui terrosi e riposto con cura all'interno di un cestino in vimini, che è l'opzione classica e più indicata. I contenitori rigidi e areati, come i cestini, sono preferibili rispetto agli zaini non rigidi e alle buste di plastica, che possono causare il deterioramento rapido dei funghi, poiché tendono a scaldare troppo il raccolto.

Cestino di funghi porcini sulle Alpi.
Un cestino di funghi porcini, Boletus edulis, in ambiente alpino.

Il bastone da trekking è un altro strumento indispensabile; serve da appoggio, soprattutto su terreni scoscesi e scivolosi, e aiuta a individuare i funghi nascosti sotto le foglie o i rami. Quanto al coltellino, l'ideale è uno strumento dotato di una lama ricurva non seghettata e un pennellino, per una pulizia sommaria ma efficace del fungo non appena raccolto.

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La pulizia sommaria dei funghi sul luogo di raccolta è obbligatoria per legge; inoltre il trasporto deve avvenire sempre in contenitori rigidi e areati, mai in sacchetti o buste di plastica.

Nel necessarie, non deve mancare il telefono cellulare, che deve sempre essere ben carico! Oltre a permettere di chiamare i soccorsi in caso di emergenza, può essere utilizzato per scattare foto ai funghi trovati, utili per una successiva identificazione o semplicemente per documentare la propria esperienza. Inoltre, anche se i sentieri possono sembrare familiari, è facile disorientarsi nei boschi. Un dispositivo GPS non solo aiuta a mantenere la rotta, ma può anche salvare posizioni importanti, come il luogo di un ricco ritrovamento di funghi o il percorso di ritorno al punto di partenza. Per chi non dispone di un dispositivo GPS dedicato, molte app per smartphone offrono funzionalità simili che possono funzionare altrettanto bene. Anche l'alimentazione è molto importante, e l'idratazione addirittura cruciale, soprattutto quando si cammina per lunghe ore in ambienti naturali, dove le fonti di acqua potabile possono essere scarse e la giornata può prevedere sforzi importanti. Portare una buona scorta di acqua è essenziale per evitare la disidratazione, specialmente in giornate calde o durante escursioni prolungate.

Seguendo queste linee guida, la vostra esperienza nel bosco sarà sicura, rispettosa dell'ambiente e, speriamo, molto produttiva; troverete molti altri articoli su queste pagine che affronteranno questi temi in maniera più approfondita.

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